Do you want a piece of ME?

23:00 8 Comments

Apro il post di oggi con un tributo alla mia amica Britney, con la quale, da sempre avverto un legame fisicamente incompiuto, ma spiritualmente indissolubile di cui per ora solo una delle due parti è cosciente.
Questo legame era arrivato anche a deviarmi tricologicamente verso la ''Blond ambition'', ma è stato tanto tempo fa e pure mia madre diceva che stavo male, quindi, tant'è.
Oggi, insomma, si parla solo di me;
so che molti dei miei conoscenti reagirebbero a questa frase con un ''ma vaaa??!!'', ma il bello di avere un blog sta anche nel fatto che nessuno può interromperti quando parli. 
In questo momento mi trovo a Firenze, dopo qualche giorno di trasferta in diverse città toscane e pronta a ripartire domattina per un altro servizio fotografico, 'sta volta  a Bologna.
Accanto a me, sul morbidissimo divano in pelle nera, una fumante e meritata pizza  (il mio piatto preferito), dopo giorni di pasti frugali a base di schifezze da set  (una manna per la ritenzione idrica) ed il mio cellulare, un nokia risalente al 1930, unico sopravvissuto al ''lancio dell'oggetto che ti capita a tiro'', sport in cui ho raggiunto livelli e riconoscimenti di caratura internazionale, grazie ad una naturale attitudine all'impulsività.
Adesso che lo guardo bene, non è un nokia, è un samsung; in ogni caso è di quei carretti che non han nemmeno la fotocamera per farsi le fotine da bimbominkia.  
La foto in alto invece è un ricordo, scattato la notte di capodanno di qualche anno fa.
E questa foto parla di me.
Dice che all'apparenza posso sembrare altezzosa, quando in realtà  spesso sto solo pensando ai fatti miei.
Dice che amo Tiffany, ma che la collana l'ho persa, perchè sono la persona più sbadata che potete incontrare.
Dice che porto sempre (o quasi) la coda di cavallo e che se qualcuno osa toccarmi i capelli, rischia la vita (potrei stilare una lista di testimoni d'una certa importanza numerica). 
Dice che posso sembrare triste e dice anche che spesso lo sono.
Dice che amo il nero, il classico, l'elegante, ma io aggiungo che, crescendo, ho imparato ad amare le t-shirt, le scarpe più sportive e a preferire il burrocacao al rossetto rosso ed alle unghie laccate.
Sono le undici meno venti ed io non mi sono ancora struccata, ne' fatta la doccia... sono in questo appartamento e il ticchettio di un orologio, che mi guarda fissa da quando son rientrata, scandisce il tempo e mi ricorda che domattina devo alzarmi presto.
Tutto tace a parte il continuo ''tic tac'' e, anche se mi ritrovo in compagnia dei miei pensieri, non mi sento sola. 
Forse perchè son tanti e rumorosi.
Forse perchè non ho poi più tanta paura di starli a sentire.









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LA DIETA D(in)U(n)KAN

11:52 7 Comments

 Buongiorno bambole e bamboli, come state?
Eh lo so, l'estate sta finendo, un anno se ne va, vi siete anche ingrassati, lo so che non vi va...
Ogni anno, verso maggio, donne e uomini formulano l'utopico proposito: ''per queste vacanze devo perdere almeno 7 chili''.
A fomentare l'allarmismo dell'ultimo minuto, iniziano i bombardamenti gentilmente offerti dai tg nazionali, che affettano l'orgoglio delle masse a colpi di ''imminenti prove costume'', rafforzati da immagini terroristiche di balenottere in bikini- riprese rigorosamente da dietro-subito seguite strategicamente da un servizio sul backtage del nuovo calendario di Belen per concludere con un fuorviante spazio dedicato alla gelateria artigianale in Italia. 
Allora, people, take a deep breathe che vi spiego due o tre cose:
-la ''prova costume'' non esiste; sono sicura che anche prima dell'avvento delle prime calure, vi capita di vedervi allo specchio in mutande, anche se fingete di non essere voi e preferite immaginarvi come la tipa che se la ride sulla scatola dei vostri cereali alle fibre;
-le diete del mese prima non vi faranno perdere 7 kg; faranno scendere la bilancia che tanto temete di due-tre kg massimo e, mi spiace dirvelo, non di grasso, ma di liquidi.
-Belen è una figa, mettiamoci tutte il cuore in pace.

Siccome anche io, appartenendo al gentil sesso, mi ritrovo a volte a combattere con aumenti ponderali indesiderati, l'anno scorso la disperazione mi ha portata ad acquistare il libro della notissima ''dieta Dukan'' da me giustamente ribattezzata nel titolo, con l'inserimento di vocali e consonanti, distrattamente sfuggite alla casa editrice.
Tale tomo, dovrebbe, essere messo all'indice; ma siccome i tempi si sono evoluti, ho pensato di concretizzare la mia invettiva contro questo dottorone francese semplicemente raccontandovi la mia personale esperienza e strappando con tutto il pathos del caso, una 20ina di pagine, per creare questa eloquente immagine, in cui la mia faccia è  coperta dall'infame testo non certo per nascondere il fatto che mi ritrovavo struccata 
Come vi dicevo, verso novembre 2011, nostro signore o chi per lui (o piu probabilmente l'abuso di pizza) aveva deciso di farmi guadagnare 8 kg di ciccia, giusto qualche mese prima di  posare per una campagna che prevedeva scatti in costume.
Provo a controllarmi qualche giorno, cercando di limitare pasta, riso,  pane  e tutti gli alimenti accusati di essere ''ingrassanti''; la cosa non funziona, anche perchè dopo soli tre giorni mi lascio prendere dallo sconforto più totale e abbandono il saggio ''restringimento tattico''.
Un personaggio che, col senno di poi manderei a raccogliere funghi nel deserto, mi raccomanda la dieta del can di cui sopra; mi reco immediatamente al supermercato e riempio il carrello con alimenti altamente proteici e altamente depressivi e, giunta alla cassa, mi sento già dimagrita di due taglie e molto molto affamata.
_Primo giorno: fatica mortale a nutrirmi solamente di uova, petti di pollo, bresaola e fiocchi di latte, ma mi ringalluzzisco la mattina seguente, constatando che in una notte ho perso già un chilo;
_Secondo giorno: fatica doppia nel continuare a rimpinzarmi di carne, seitan e riempire lo stomaco di litrate e litrate d'acqua ''per favorire la lilpolisi'': nervosismo a livelli agonistici, ma vado avanti perchè la mattina seguente scopro di aver perso un altro mezzo chilo.
_Terzo giorno: sono sull'orlo di una crisi di pianto al pensiero che mi spetterà un altra giornata alimentare da conati di vomito, così mi concedo uno yogurt alla frutta (assolutamente vietato nella prima fase!) e un bicchiere di latte caldo. I sensi di colpa mia assalgono, ma il tono dell'umore sembra essersi leggermente alzato.
_Quarto giorno: salgo sulla bilancia che mi comunica che ho ripreso un chilo intero. I miei occhi strabuzzano, salgo e scendo dal malefico arnese almeno dieci volte, ma il responso è sempre lo stesso e la frustrazione mi porta dritta alla credenza dove, senza esitazione, mi sbafo due brioche alla marmellata.
Risultato: dopo 5 giorni di ansia, depressione e frustrazione, abbandono il menù del gran cane e ricomincio a mangiare normalmente, non senza conseguenze:
_stipsi per UNA SETTIMANA INTERA (sembravo gravida)
_febbre
_nausea
_diversi euro spariti dal portafogli in quanto solo il libro costava 13 euro e gli alimenti consentiti costavano a conti fatti più delle Prada di Ratzinger.

Lasciate stare le diete lampo che io rinominerei  'diete da fulminati' e cercate di seguire un'alimentazione decente per tutto l'anno, che siate rintanate dentro il vostro cappotto, od esposte al pubblico giudizio,  in bikini sulle spiagge di Rimini.
Un bacio care e cari e non temete così esageratamente il confronto, tanto Belen a Rimini non ci viene.

tanti baci
Miss Manu, attualmente in splendida forma.

ps:  aggiornamento gossipparo: Si, la ragazza di colore, in finale a veline, ha ottime possibilità di vittoria, anch'essa vanta già il titolo di Miss Muretto e la partecipazione al fintissimo programma ''Italia's next top model'', preso pari pari dal format americano.
Melissa Castagnoli continua la scalata, con un fantastico balletto a trois fiancheggiata da due fisicati ballerini dalle tinte esotiche, sulle orme della Nargi che si preparava sempre coreografie che facevano sembrare le altre ''''''partecipanti''''' delle grandissime dementi.







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