Oh sole mio....
Il sole, l'abbronzatura, il mare, l'abbronzatura, i gelati, l'abbronzatura, i vestiti leggeri, l'abbronzatura...
Il 90% delle donne caucasiche ed in particolar modo delle italiane, ha un solo obiettivo da giugno a fine agosto, passare da così a così o preferibilmente a così.
Ad onor del vero, verso maggio, con i peschi in fiore, gli uccellini che cantano ed i primi sentori di calura, la femmina drizza le antenne e rinnova l'annuale proposito: perdere sette chili in due settimane.
Si iscrive perciò in palestra e vi si reca per almeno 2 volte, compra un giornale con l'accecante scritta in verde ramarro ''dalla 44 alla 38 con la dieta dell'ago di pino e bacche di sambuco''.
Natura vuole che tale missione venga abbandonata miseramente nel giro di mezza settimana, nella quale se sei fortunata- hai pure guadagnato un chilo a causa dell'abbuffata post-astinenza da cibo-vero dei 3 giorni precedenti.
Così le missioni estive si riducono da due ad una sola: la ''tintarella'', anche perchè si sa- l'abbronzatura ci fa sembrare più toniche e regala immediatamente l'illusione ottica di una taglia in meno (eh già, l'abbronzatura ti fa passare anche da un metro e 50 a un metro e 75; praticamente non puoi frequentare spiagge, senza essere investita da orde di talent scout, desiderosi di assoldarti per la prossima campagna di costumi ''Laperla'').
La verità è che sogno e realtà sono due linee parallele che si incontrano nell'universo in un punto all'infinito, secondo non-mi-ricordo-quale-teoria-geometrica (nb: questo punto all' infinito non è stato ancora effettivamente pervenuto).
Sogno: una pelle ambrata che fa risplendere le vostre gambe, improvvisamente lucide e tornite come quelle della dannata Senicar.
Realtà: una pelle arancione a contrasto col bianco che s'intravede dal vostro sexy slip alla brasiliana che incornicia divinamente l'adipe in eccesso nella zona giro-vita.
Io OVVIAMENTE sono assolutamente contro l'eccessivo abbrustolimento, in tutte le sue varianti cromatiche; dall'arancio fluo al nero carbone riflessato di viola (di cui abbiamo un' immagine rubata ancora una volta dal già citato blog delle ''Malvestite'').
Da ben quattro anni rifuggo il sole come nemmeno gli appelli d'esame, mancanti alla mia laurea in lingue e
ciò mi permette di dimostrare minimo cinque anni di meno, rispetto alla media delle mie coetanee, così poco lungimiranti rispetto il futuro della loro epidermide.
Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora arrivare ai 35, per partecipare ad una simpatica rimpatriata con le vecchie compagne di liceo, se non fosse che la mia classe- 18 femmine e 4 (??) maschi, era divisa in fazioni nemiche che contavano un massimo tre elementi ciascuna e sarebbe quindi abbastanza assurdo pensare di poterne organizzare una.
Digressioni a parte, c'è una cosa che non posso tacervi; scegliere la via della pelle di porcellana, potrebbe implicare una sgradevole serie di controindicazioni, tra cui:
-insistenti occhiate tra lo stranito ed il compassionevole da parte dei passanti;
-frequenti inviti a farsi qualche lampada ''per prendere un po di colore'';
-esternazione da parte di zii e cugini vari di una seria preoccupazione circa il tuo stato di salute.
No, ragazze....non starò qui a spiegarvi come proteggervi dal sole, acquistando comunque il colore desiderato.
Prima di tutto, perchè a ''Studio aperto'' da qui a settembre, ci bombarderanno di interessantissimi servizi estivi (quanti kg di gelato pro-capite avrà consumato l'italiano quest'anno? quanto misura esattamente il microbikini che indossava Raffaella Fico nella spiaggia che le ha regalato Balotelli per il suo non compleanno?), dai quali sicuramente potrete trarre una buona erudizione sui solari adatti al vostro fototipo ( la birra non è un solare).
In secondo luogo, io mi devo alzare tra cinque ore per prendere treno e metro e ritrovarmi in porta venezia a girare su tacco 12 come una rimbambita, in cerca di uno studio fotografico.
Sappiate che prima tenterò di utilizzare il tomtom del mio smartphone samsung figus che mi fa sentire più sul pezzo, poi abbasserò le penne e comincerò a chiedere a qualsiasi essere in circolazione indicazioni, conscia che la maggior parte delle sciure milanesi che disturberò, non si degnerà nemmeno di dirmi ''non sono di qua'', limitandosi a fingere che io sia solo un'allucinazione, frutto dall'abuso di antidepressivi.
Buonanotte care...
un bacio a tutte!
Vostra bianchissima
Miss V

Da ben quattro anni rifuggo il sole come nemmeno gli appelli d'esame, mancanti alla mia laurea in lingue e
ciò mi permette di dimostrare minimo cinque anni di meno, rispetto alla media delle mie coetanee, così poco lungimiranti rispetto il futuro della loro epidermide.
Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora arrivare ai 35, per partecipare ad una simpatica rimpatriata con le vecchie compagne di liceo, se non fosse che la mia classe- 18 femmine e 4 (??) maschi, era divisa in fazioni nemiche che contavano un massimo tre elementi ciascuna e sarebbe quindi abbastanza assurdo pensare di poterne organizzare una.
Digressioni a parte, c'è una cosa che non posso tacervi; scegliere la via della pelle di porcellana, potrebbe implicare una sgradevole serie di controindicazioni, tra cui:
-insistenti occhiate tra lo stranito ed il compassionevole da parte dei passanti;
-frequenti inviti a farsi qualche lampada ''per prendere un po di colore'';
-esternazione da parte di zii e cugini vari di una seria preoccupazione circa il tuo stato di salute.
No, ragazze....non starò qui a spiegarvi come proteggervi dal sole, acquistando comunque il colore desiderato.
Prima di tutto, perchè a ''Studio aperto'' da qui a settembre, ci bombarderanno di interessantissimi servizi estivi (quanti kg di gelato pro-capite avrà consumato l'italiano quest'anno? quanto misura esattamente il microbikini che indossava Raffaella Fico nella spiaggia che le ha regalato Balotelli per il suo non compleanno?), dai quali sicuramente potrete trarre una buona erudizione sui solari adatti al vostro fototipo ( la birra non è un solare).
In secondo luogo, io mi devo alzare tra cinque ore per prendere treno e metro e ritrovarmi in porta venezia a girare su tacco 12 come una rimbambita, in cerca di uno studio fotografico.
Sappiate che prima tenterò di utilizzare il tomtom del mio smartphone samsung figus che mi fa sentire più sul pezzo, poi abbasserò le penne e comincerò a chiedere a qualsiasi essere in circolazione indicazioni, conscia che la maggior parte delle sciure milanesi che disturberò, non si degnerà nemmeno di dirmi ''non sono di qua'', limitandosi a fingere che io sia solo un'allucinazione, frutto dall'abuso di antidepressivi.
Buonanotte care...
un bacio a tutte!
Vostra bianchissima
Miss V
ahahah, ADORO!!!!
RispondiEliminaio uguale! <3
RispondiEliminaChiara