PHOTOSHOP in tubetto...

22:15 4 Comments

Ciao a tutti, come state?
Io ho caldo, sono sudata e sono anche una discreta quaglia, perchè la lacca ha deciso di finire proprio oggi ed i miei capelli, senza il barbatrucco spray, mi fanno somigliare a medusa, ma con le extension (immaginate che capolavoro).
So che, visto il titoletto allettante di questo post, vorreste che la smettessi di parlarvi dei fattacci miei  e passassi  subito al sodo, ma siate educate  e fingete di interessarvi alla mia vita;
ho appena finito di vedere per la settordicesima volta ''300'' e sono piuttosto gasata e convinta di poter distruggere chiunque, con la lancia e la spada che non ho, proteggendo ''dalla coscia al collo'' il soldato che non si trova al mio fianco, grazie al pesantissimo scudo che non possiedo- quindi state all'occhio, perchè oggi non sono qui a far le treccine al ''mio minipony'', eh.
Ho seriamente deciso che, attraverso un massiccio e feroce periodo di addestramento, a cui ho dato il nome di ''operazione Decathlon'',  diventerò anche io ''Unabbbestia'', come dicono gli zarri palestrati, mentre si palpottano tra loro i rispettivi bicipiti,  tricipiti,  quadricipiti e  cinquicipiti. (si mi riferisco esattamente a quei personaggi che, per poi dimostrare la loro eterosessualità compromessa, si diletteranno in patetiche battute da ''bar sport'' su OGNI sedere femminile, entrante nel campo visivo)


Dopo aver avuto il coraggio di inserire nel post questo (insospettabile) fotomontaggio, dove la mano della Jolie ha le stesse dimensioni della mia faccia, direi che possiamo passare oltre.
Dicevamo... Photoshop...
Prima di farvi pensare che da Sephora esiste un intruglio in grado di trasformarvi tutte nella prossima Alessandra Ambrosio, vi avviso che il prodotto di cui sto per parlarvi:
- non farà aumentare il vostro seno di due taglie
-non farà scomparire quelle orride rughette che vi si formano attorno ad occhi e bocca,  quando ridete (e, comunque avrete ben poco da riderete, se insistete con le lampade)
-non si sparerà un'ora al giorno di tapis roulant al vostro posto.


Il PPV di oggi è ''The POREfessional'' della linea ''Benefit'':
trattasi  di un primer, da applicare sul viso prima di stendere il fondotinta abituale, che conferisce alla pelle un tocco più vellutato, un aspetto più compatto e soprattutto ne rende i pori meno visibili.
Se andate sul sito, leggerete nella descrizione la solita castroneria ''acchiappapolle'' (certo, parlo di voi), che in questo caso è ''RESTRINGE i pori... diventeranno così piccoli da sembrare invisibili''.
Vi svelo un segreto, mandria di pecore: i pori non sono come i fiori del vostro bel giardinetto, i cui petali si aprono e si chiudono ''a seconda di...'';
La grana della vostra pelle è una  e quella vi puppate, a meno di ricorrere a vere e proprie (e dolorose) operazioni chirurgiche, in cui verrete brasate come braciole.
''The Pore-fessional'' è un ottimo prodotto e dona davvero un effetto-photoshop sulla pelle, ma la sua  azione è puramente COSMETICA; non è assolutamente un trattamento e quando la sera vi struccherete ritroverete i vostri pori, proprio lì dove li avevate lasciati.
Adesso, care mie, vi lascio, con il consiglio di dare un'occhiata alla bamboletta disegnata sulla confezione;
anche lei corre, vedete? la linea non ve la regala nessuno (e se qualcuno a voi  l'ha regalata, che gli anni ve la portino via)

Bye sweeties

Manu





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Love is in the HAIR, but beauty is in DETAILS...

11:47 5 Comments

Buongiorno carissime  lettrici e- ho appreso di recente- lettori! ça va?
Io sono abbastanza incasinata e passo la maggior parte del mio tempo in treno,al punto che ho iniziato a fare i miei esercizi tonificanti quotidiani (come sapete sto tentando disperatamente di gonfiarmi il lato b) direttamente sui comodi sedili della Freccia Rossa.
La gente mi guarda male, è costretta a sforzarsi di non ridere e mi rendo conto di dare al mondo ulteriori prove della mia stranezza, ma, anche se un saggio sostiene ''che c'è più tempo che vita'', c'è anche chi dice che il tempo è denaro e il denaro, essendo io donna, ha su di me una certa attrattiva.
Cerchiamo quindi di ottimizare al massimo le 24 h che abbiamo a disposizione (trattasi di schizofrenia, à la 'Smeagle' de 'il signore degli anelli'' e  non di plurale maiestatis, nel caso ve lo stiate chiedendo).
Ma spostiamo l'attenzione su discorsi di maggior peso: volevo mostrarvi questo magnifico paio di ''Chanel'' da me magnificamente indossati nello scatto parecchio amatoriale qui a fianco.
Ero sciatta e triste quella mattina,  priva di trucco quanto  di charme, abbozzolata nel mio golfino blu, con il jeansino slargato di Bershka (si, ho detto Bershka) che mi appiattiva il sedere più di quanto fosse desiderabile e la solita carnagione non propriamente vivace.
Ma i miracoli esistono:
ho inforcato questa meraviglia hot pink e sono rinata, sentendomi di colpo il clone miniato di Bianca Balti, tanto che senza vergogna alcuna, ho posato per voi sotto lo sguardo compassionevol-perplesso della commessa.
Questi che vedete non sono semplicemente un accessorio, sono un luminoso faro di speranza per chi si perde nell'oblio dello scialbume (lo so che questo termine non esiste, licenza poetica ok?);
guardateli in tutta la loro arroganza , nella versione gialla- se possibile ancor più violentemente  tamarra della prima e chiedetevi ''cosa mi insegnano questi occhiali?''
Vi, insegnano, mie sprovvedute amiche, che un solo dettaglio GIUSTO può salvarvi dall'outfit più insulso e triste che la vostra mente è in grado di partorire alle 7.00 del mattino.
Vi insegnano che, anche quando avete gli occhi devastati da una notte più selvaggia di quel che potreste permettervi,  non tutto è perduto.
Vi insegnano che, anche quando avete a disposizione solo una t-shirt bianca e un paio di jeans lisi, perchè avete rimandato il bucato per le due settimane precedenti, non tutto è perduto.
Vi insegnano che, anche se non vi siete truccate, pensando che per ' sta volta sarebbe stato sufficiente pregare Padre Pio di non incontrare nessuno dei vostri ex (ne' tantomeno le loro nuove fidanzate), non tutto è perduto.
Non voglio illudervi però:
se appartenete- ad esempio-  alla categoria delle ''pseudo  darkettone wanna be fashion'' (esistono, giuro) e  vi siete quindi strizzate nella vostra canottierina-bustier-sadomaso preferita, infilandovi per giunta degli orridi pantaloni mosci a vita bassa, dai quali debordano trabbalanti due maniglioni antipanico che difficilmente passeranno inosservati,  allora tutto è perduto e ne' io ne' Chanel (ne' Padre Pio)  possiamo farci niente.



Un bacio bimbe
fate le brave, non fate le zarre
che la scelta sbagliata vi rende tamarre
(e lo ammetto, questa era davvero molto triste)

a presto
Miss V

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SONO UNA BLOGGER

10:37 7 Comments

Ieri ero in giro per le vie di Milano con la mia neo-diplomata sorellina... (si, certo, è uscita con 100).
Nessun sospetto fossimo, nemmeno lontanamente, parenti, dato che lei si è presentata super abbronzata, coi suoi riccioloni afro ed un outfit perfettamente studiato, risultato di una sapiente commistione tra griffe e capi cheap and basic.
Girellando per i 45 infiniti piani de ''la Rinascente'',  continuava a ripetere ogni 2-3 metri, ''Chiara Ferragni ha fatto questo'', ''Chiara Ferragni ha parlato di quello'', ''a Chiara Ferragni hanno regalato di là'', ''Chiara Ferragni viene pagata per indossare di là'' 
Ehy, fermi tutti, nulla da dire contro l'Insalata bionda (oh, l'ha scelto lei il nome eh... ) ma ANCHE IO SONO UNA BLOGGER OK?
Non sarò altrettanto blasonata, ma -vedete- anche io scrivo e anche io mi faccio le foto da ''fashion icon'' , anche io do consigli  a destra e a manca  e, a casa mia, tre indizi fanno una prova.
Questo banalissimo scatto ad esempio, contiene in se' un sacco di utilissimi suggerimenti, rivelatori del mio sapere.
-Quando hai i capelli unti, legali; il tuo sebo può tranquillamente essere spacciato per un finishing fissativo del tuo perfetto e gigantesco chignon, 
-Se indossi i leggings, per cortesia, abbina una maglia che ti copra le chiappe;
-Andando a far shopping, il tacco 12 è sempre consigliato; non si è mai abbastanza alti (soprattutto a Milano) 
-Una ''Chanellina'' non può mancare nel vostro guardaroba (nel mio ovviamente manca, ma provvederò).
Quella provata da me è di ''Pinko'', toni sul grigio/nero/oro: prude un po' per via del lurex, ma ve la cavate con poco più di 100 euro, perciò non lamentatevi e non grattatevi in pubblico.
Cari stilisti, designer, case cosmetiche, sappiate quindi che sono pronta a ricevere qualsivoglia regalo ed invito a feste vip e fingere che per me sia del tutto normale e scontato, assumendo l'allure adeguata a far sbavare le mie follower, per ogni mezza cazzata che dirò.
Prometto che smetterò di essere simpatica.


non saluto nemmeno (vedete???)

Manuela, The Brown Cake.






7 commenti:

NON APRITE QUEL FLACONE...

21:58 6 Comments

Scusate la latitanza, a cui sarete comunque ormai abituate...
Anche oggi, avrei un po' da fare, ma eccomi qui, tutta per voi nella mia miglior tenuta casalinga: canotta extra lunga extra larga rosa barbie, tasche munita ed anche  multitasking, in quanto, a volte funge da pigiama; capelli praticamente inamidati da giorni e giorni di feroci laccate e smalto copiosamente  smangiucchiato.
Se oso alzare lo sguardo,  nella  cucina,  si stagliano prepotenti dal lavabo, giusto giusto  due torri gemelle di piatti da lavare, ma il mio (vastissimo) pubblico ha sicuramente la precedenza su qualsiasi attività, o perlomeno su questo genere di attività. 
Oggi vorrei illuminarvi su un PMP, ovvero prodotto-mai-più;
Se non fossi la contessa che sono, lo avrei chiamato PMPPP,  ma sono comunque abbastanza certa   che la vostra sagacia vi aiuterà a comprendere ciò che io vi ho taciuto.
Sapete bene che la bontà e la dolcezza mi contraddistinguono, tanto che spesso mi paragonano a quella cretina di  Belle della disney (si, quella che canta, passeggiando per Parigi e si reca tutti i giorni nella stessa  orrida biblioteca e leggere tutti i giorni lo stesso orrido libro).
Ebbene,  io stessa vi posso assicurare che, dopo aver preso atto degli effetti del 
maledetto PPM sulla mia pelle (ex) stupenda, la somiglianza col personaggio di cui abbiamo a lato un'immagine, era in effetti stupefacente.
Ma vediamo al sodo.... 
Tacco-munita, truccata e pettinata di tutto punto, (come mio solito daltronde) Entro bella baldanzosa in profumeria, entusiasta dell'imminente acquisto che sto per fare e che- ne sono certa- garantirà al mio  incarnato protezione e candore  per i mesi estivi.
La certezza m'era data anche dal fatto che quest'anno avrei INVESTITO e non mi sarei accontentata del solito solare della l'oreal da 15 euri. 
Eh, no...sta volta non mi sarei risparmiata (anche perchè non pagavo io); ero pronta a buttare nelle casse di ''Limoni'' qualsiasi cifra.
Comincio a guardarmi intorno, poi decido di rivolgermi alla commessa di nero vestita, per chiederle un parere, data la mia ignoranza sui prodotti solari al di fuori del supermercato.
La rospa mi consiglia di affidarmi a  ''SHISEIDO  spf 50+'';  sulle prime mi sento un po' perplessa, perchè il flacone è microscopico mentre il prezzo non lo è affatto e questa dissonanza mi crea disagio.
Nonostante il tentennamento, durato non più 30 secondi, mi lascio convincere, consegno il bancomat, digito il pin ed esco dal negozio con una certa soddisfazione, pensando tra me e me che ''spf 50+'' sicuramente è l'acronimo di  SaraiPiuFiga del 50%.
Me la metto il primo giorno su viso e décolleté,  mentre sono alla guida della mia amata  Yaris (che si contraddistingue da qualsiasi altra yaris dello stesso modello, causa evidenti segni di parcheggio femminile);
la riapplico con dovizia il secondo giorno, sempre su viso e décolleté e sempre trovandomi in macchina, col sole cocente di luglio che, puntando dritto verso di me, minaccia rughe, assottigliamento epidermico e macchie da accumulo di melanina (anche se non sono certa che il mio corpo sia  ancora in grado di produrne, a dire il vero).
Mi sento sicura, dietro al mio schermo totale, ma inforco comunque i miei Rayban a goccia ''che non si sa mai'' e poi  fan sempre figo.
Al terzo giorno però mi si rivela una terribile breaking news:  la mia sericea pelle è diventata ora al tatto  ''effetto sabbia'' ed alla vista ''effetto acne'', non esattamente il sogno di chi 24h dopo deve trovarsi su un set fotografico.
Non può essere.
Non è vero.
Non ci credo.
NON CI VOGLIO CREDERE e spero che sparisca nella notte, come per magia.
Molto stranamente, ciò non avviene e mi presento dal fotografo con questa meravigliosa texture che grida ''tanti auguri a te e divertiti con la postproduzione''.
Desidero però mostrarvi   il flacone incriminato:
osservate quant'è subdolo, così apparentemente innocente;
così piccolo da starti in una mano e diabolico al punto di vestirsi di blu, sfruttandone il potere cromoterapico e rilassante e   bisbigliandoti, con voce suadente  ''ci penserò io a te, nessun UVA UVB UVC potrà farti del male, finchè saremo assieme''
Con la mia faccia scartavetrata, la coda fra le gambe e un inutile boccetta color puffo, qualche giorno dopo  torno al  supermercato e alla  L'oreal, che non avrà lo stesso charme- magari- ma non me l'avrebbe mai tirata nel didietro in questo modo. e a questo prezzo.
Ricordatevi dunque figliole, che chi lascia la crema vecchia per la nuova sa quel che lascia, ma non sa quel che trova.


Dalla vostra miss V è tutto e quando vi deprimerete, fissando la foto di una modella perfetta su una rivista, date un occhio a questo scatto, pensando che, per far sembrare così la mia pelle, il grafico 'sta volta ci avrà messo circa lo stesso tempo che dio ha utilizzato per creare la terra.

baci baci

Manu

6 commenti:

Cara Coco, ti scrivo...

21:33 6 Comments

Ciao care,
Dopo un attenta riflessione sul post ''e per contorno...patatine'',  che ha dato in me  adito a strazianti sensi di colpa, una volta preso coscienza della mia totale mancanza di solidarietà femminile, mi ritrovo qui a chiedere ufficialmente scusa a Costanza Caracciolo;

Cocò, sono stata troppo dura con te; daltronde, quando sei arrivata sul bancone di  Striscia, eri poco più che una bambina! cosa potevi sapere tu della televisione?
Tu non avevi l'esperienza della tua compare mora, pronta a divorarsi la telecamera dall'età di 12 anni. 
Io lo capisco...
Ora, so che sarai portata a pensare che il mio repentino cambio di rotta e  questa mia improvvisa magnanimità nei tuoi confronti, sia dettata  da qualche mia personale gaffe sul lavoro, ma ti posso assicurare che effettivamente è proprio così.
Ebbene, dopo esser stata contattata da un non noto brand di cosmesi londinese, mi reco, come concordato, agli studi di registrazione presentandomi perfettamente in orario e  sentendomi molto faiga, quando all'ingresso mi consegnano un magico badge avente in se' il potere di aprire tutte le porte  dell'edificio (oooooooh).
Entro nel camerino del trucco e mi metto nel mio bravo angolino, in attesa che giunga il mio turno di  venire esteticamente resuscitata dalle sante manine del make up artist;
mi limito a sperare che nessuno noti che sono più bassa delle altre due modelle di almeno 10 cm indossando un tacco non indifferente, mentre loro fanno riposare i piedi in comode (leggasi: orride) ballerine.
Ti chiedo scusa per aver mostrato l'immagine qui sotto nel penultimo post e ti chiedo scusa per averla mostrato anche oggi. 
Infondo, lo sanno tutti (ma proprio tutti tutti) che l'altezza non conta niente (ma proprio niente niente) e che ciò che conta sono le proporzioni ed il viso e...okey, il tuo viso non sarà il massimo, hai ragione, ma hai comunque capito cosa intendo dire, no?
Cavolo, proprio io che ho imparato a memoria almeno una trentina di nomi tra modelle, attrici e showgirls nane (per essere sempre pronta a sciorinare la mia fedele lista di gnocche-mignon, qualora ci si permetta di muovere  critiche sul mio essere diversamente alta), proprio io ti ho giocato questo brutto tiro.
Perdonami Cocò, davvero. Io sono assolutamente  obbligata ad essere dalla tua parte.
D''altra parte, è capitato anche a me di ritrovarmi al fianco  di stambecche illegali.
Mi è succeso ad esempio, durante un servizio per abiti da sposa, durante il quale il fotografo ha costretto le altre quattro modelle a posare scalze, mentre io avevo addosso, oltre ad un bel po' di umiliazione,  calzature molto simili a queste.

Non avrei nemmeno dovuto fare del facile (facilissimo) sarcasmo sulle tue espressioni inebetite di fronte alla camera; 
ammetto che può essere impegnativo individuare in tempo utile la famosa lucina rossa, ammetto anche che può essere che durante le riprese del video di trucco, di cui ti accennavo all'inizio, io abbia avuto qualchè difficoltà a non apparire sull'orlo di una crisi epilettica.
Ammetto infine che ad un certo punto, può  essere pure che uno dei cameramen abbia iniziato a sbracciarsi nella mia direzione, per farmi capire che dovevostarefermaconquellatestaporcaputtana, ma non ne sono sicura.
In ogni caso, amiche come prima ok, Co?





6 commenti:

Oh sole mio....

01:40 2 Comments

che meraviglia l'estate, non trovate?
Il sole, l'abbronzatura, il mare, l'abbronzatura, i gelati, l'abbronzatura, i vestiti leggeri, l'abbronzatura...
Il 90% delle donne caucasiche ed in particolar modo delle italiane, ha un solo obiettivo da giugno a fine agosto, passare da così a così  o preferibilmente a così.
Ad onor del vero, verso maggio, con i peschi in fiore, gli uccellini che cantano ed i primi sentori di calura, la femmina drizza le antenne e rinnova l'annuale proposito: perdere sette chili in due settimane.
Si iscrive perciò in palestra e vi si reca per almeno 2 volte, compra un giornale con l'accecante scritta in verde ramarro  ''dalla 44 alla 38 con la dieta dell'ago di pino e bacche di sambuco''.
Natura vuole che tale missione venga abbandonata miseramente nel giro di mezza settimana, nella quale se sei fortunata- hai pure guadagnato un chilo a causa dell'abbuffata post-astinenza da cibo-vero dei 3 giorni precedenti.
Così le missioni estive si riducono da due ad una sola: la ''tintarella'', anche perchè si sa- l'abbronzatura ci fa sembrare  più toniche e regala immediatamente l'illusione ottica di una taglia in meno (eh già, l'abbronzatura ti fa passare anche da un metro e 50 a un metro e 75;  praticamente non puoi frequentare spiagge, senza essere investita da orde di talent scout, desiderosi di assoldarti  per la prossima campagna di costumi ''Laperla'').
La verità è che  sogno e  realtà  sono due linee parallele che si incontrano nell'universo in un punto all'infinito, secondo non-mi-ricordo-quale-teoria-geometrica (nb: questo punto all' infinito non è stato ancora effettivamente pervenuto).
Sogno: una pelle ambrata che fa risplendere le vostre gambe, improvvisamente lucide e tornite come quelle della dannata Senicar.
Realtà: una pelle arancione a contrasto col bianco che s'intravede dal vostro sexy slip alla brasiliana che incornicia divinamente l'adipe in eccesso nella zona giro-vita.
Io OVVIAMENTE sono assolutamente contro l'eccessivo abbrustolimento, in tutte le sue varianti cromatiche; dall'arancio fluo al nero carbone riflessato di viola (di cui abbiamo un' immagine rubata ancora una volta dal già citato blog delle ''Malvestite'').
Da ben quattro anni rifuggo il sole come nemmeno gli appelli d'esame, mancanti alla mia laurea in lingue e
ciò mi permette di dimostrare minimo cinque anni di meno, rispetto alla media delle mie coetanee, così poco lungimiranti rispetto il futuro della loro epidermide.
Per quanto mi riguarda, non vedo l'ora arrivare ai 35, per partecipare ad una simpatica rimpatriata con le vecchie compagne di  liceo, se non fosse che la mia classe-  18 femmine  e 4 (??) maschi, era divisa in fazioni nemiche che contavano un massimo tre elementi ciascuna  e sarebbe  quindi abbastanza assurdo pensare di  poterne   organizzare una.
Digressioni a parte, c'è una cosa che non posso tacervi; scegliere la via della pelle di porcellana, potrebbe implicare una sgradevole serie di controindicazioni, tra cui:
-insistenti occhiate tra lo stranito ed il compassionevole da parte dei passanti;
-frequenti inviti a farsi qualche lampada ''per prendere un po di colore'';
-esternazione da parte di zii e cugini vari di una seria preoccupazione circa il tuo stato di salute.

No, ragazze....non starò qui a spiegarvi come proteggervi dal sole, acquistando comunque il colore desiderato.
Prima di tutto, perchè a ''Studio aperto'' da qui a settembre, ci bombarderanno di interessantissimi servizi estivi  (quanti kg di gelato pro-capite avrà consumato l'italiano quest'anno? quanto misura esattamente il microbikini che indossava Raffaella Fico nella spiaggia che le ha regalato Balotelli per il suo non compleanno?), dai quali sicuramente potrete trarre una buona erudizione sui solari adatti al vostro fototipo ( la birra non è un solare).
In secondo luogo, io mi devo alzare tra cinque ore per prendere treno e metro e ritrovarmi in porta venezia a girare su tacco 12 come una rimbambita,  in cerca di uno studio fotografico.
Sappiate che prima tenterò di utilizzare il tomtom del mio smartphone samsung figus che mi fa sentire più sul pezzo, poi abbasserò le penne e comincerò a chiedere a qualsiasi essere in circolazione indicazioni, conscia che la maggior parte delle sciure milanesi che disturberò, non si degnerà nemmeno di dirmi ''non sono di qua'', limitandosi a fingere che io sia solo un'allucinazione, frutto dall'abuso di antidepressivi.

Buonanotte care...
un bacio a tutte!

Vostra bianchissima
Miss V




2 commenti:

e come contorno...PATATINE!

03:38 2 Comments

Allora ragazze... voi ben sapete che tanto gentile e tanto onesta paio (e sono) e lungi da me la volontà d'intasare il web con sterili e tedianti polemiche,
ma ''VELINE'' è un fenomeno che davvero non posso, non riesco e non voglio accettare senza proferire verbo.
Ora, ditemi  perpiacere,  come riesce ,tutte le  sante edizioni, il signor Ricci a metter su questo squadrone di squisite tamarre, apparentemente ignare di partecipare al suo delizioso programma, col ruolo di puro contorno, atto semplicemente a creare un po' di fuffa  attorno al  piatto principale (le pollarroste-fortunelle, prossime reginette dell'agoniato bancone di ''Striscia'').
Io mi rifiuto categoricamente di credere che esista una così folta schiera di donzelle, tanto prive d'intelletto, da illudersi che le due signorine non siano state scelte, molto prima che venisse loro anche solo in mente di partecipare al popolare ''casting''.
Vi prego donne, smentite gli atroci pensieri sul gentil-sesso che si van facendo tristemente largo nella mia  mente,  alla vista di tale spettacolo! 
Qualcuna batta un colpo, o più colpi sulla sua brava tastiera e manifesti apertamente la sua indignazione; sarebbe perlomeno un fioco barlume di speranza, in fondo al tunnel di vuoto pneumatico nel quale sembrano essere finite le teste pensanti di genere femminile.
Dinanzi ai miei occhioni increduli, stasera si è purtroppo parata una sfilza di cantanti, ballerine ed  attrici convinte, accompagnate oltretutto da genitori FIERI della loro progenie e, in verità, in verità  vi dico che non so  davvero quale delle due cose sia più imbarazzante.
Ammiriamo in questo  scatto le ultime Elette al momento della vittoria:
A sinistra della foto, è immortalata la bionda Costanza Caracciolo, in un evidente stato semi-paralitico del volto; al suo fianco, la mora Federica Nargi, reduce dalle glorie di miss italia 2007, dove si aggiudicava (pensate a volte le coincidenze...) il titolo nazionale di Miss Cotonella.
Per quanto possa comprendere ed accettare (impegnandomi, anche di buon grado) le spinte e le raccomandazioni riservate a Federica, che, paracuxxta o meno, rimane indubbiamente una bellissima ragazza con buone doti sia come ballerina  che showgirl, non riesco davvero a spiegarmi il perchè dell'accoppiata con la famosa (ancora per poco) Costanza; alta 20 cm in meno (avrete notato in trasmissione la distanza di sicurezza mantenuta tra le due), priva di qualsivoglia talento ed incapace, se inquadrata, di guardare anche solo per sbaglio la telecamera giusta (è quella con la lucina rossa, tesoro, puoi farcela).
Ancora conservo l'orrorifico ricordo delle loro telepromozioni, nel corso del primo anno di velinaggio, durante il quale la nostra finta-bionda, tra lo sguardo perso verso orizzonti incerti, il sorriso apoplettico e la calata siciliana sapientemente mescolata ad un pallido tentativo di dizione corretta, sembrava proprio una perfetta rincoglionita.



Io vado a nanna care;
ci ritroviamo presto, con la prima interview di Pimpyourbeauty, come promesso nel post precedente!

Notte 






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