Non solo Kate Moss....

11:00 0 Comments

Oggi, care figliole, si parla di cose serie...
L'italia è il paese delle mode passeggere e l'anno passato ha visto letteralmente esplodere la moda CURVY.
Compito di tutti gli addetti ai lavori, credo sia quello di far sì che  il gran polverone sollevato non svanisca come per incanto ed anzi, continui a svolazzare ed infastidire gli occhi di tutti quei fotografi, designer e blasonate maison che si ostinano a propinarci come modello giovanissimi scheletri deambulanti, ingolfati di diet coke (e non solo...) nei backstage delle sfilate.
Io, a causa delle mie carenze verticali, sono fotomodella e non indossatrice ed i canoni di magrezza nel mio ambito non sono fortunatamente quelli da passerella; noi fotomodelle siamo una specie protetta, qualora si rimanga nei limiti del commerciale e non si valichi il luccicoso confine dell'alta moda.
Vorrei, tra l'altro, fare un piccolo appunto a chi ha coniato questo termine, che mi pare abbia peccato di eccessiva approssimazione; chiamiamola ''alta-magra-minorenne-ed-emaciata-moda'' come minimo! 
Mi preme però  sottolineare che io non sono qui a stigmatizzare nessuno, io sono un' amante della bellezza e ne  riconosco forme d'espressione tra loro molto diverse;  adoro il look algido ed etereo di Eva Riccobono, che riesce ad apparire angelica anche spiattellata,nuda come un verme, in copertina su playboy con un frustino tra le tette (e sfido le varie Belen ad ottenere lo stesso risultato....);
Ugualmente ,mi è difficile rimanere impassibile di fronte alla giunonica bellezza di Tyra Banks, che in passerella come sul set è un fiume in piena di energia e personalità (e truzzaggine, okey, okey).
Lei stessa è intervenuta  in più occasioni a favore della ''causa curvy'' della quale è ormai una delle icone più pop!

E' la focosa top model quasi-quarantenne, infatti a dichiarare, dopo essere stata paparazzata (e sbeffeggiata) in bikini su i giornali di mezzo mondo, 
''chiunque abbia qualcosa da ridire su di me, o su altre donne come me, può baciare le mie grasse chiappe'.
10 a zero per Tyra....

A presto ragazze,
con un'intervista ad una conosciutissima plus size
italiana, chi?
lo scoprirete nel prossimo post!
... Solo un indizio, potete ammirare le sue curve ad inizio pagina, nel bellissimo scatto opera di Luca Patrone, professionista da me molto stimato ( in sottofondo cantano i violini...), parte della campagna ''Curvy can'', che vede protagoniste 6 delle top plus size model italiane.






Stay tuned, girls!

Vostra
Miss V






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L'unico frutto dell'amor....

16:53 1 Comments

Dalla nostra amatissima serie ''LOVE IS IN THE HAIR'', oggi per voi, lo step by step di una semplice acconciatura d'effetto: LA BANANA!
Lo step by step è stato eseguito da Giulio Codeluppi, che ci insegnerà di seguito come acconciarci la chioma, attraverso immagini    a prova di imbranata! (quindi, signore, bloccate pure  la vostra eccessiva sudorazione.)
Questo post nasce dalla volontà di aiutare le donne di oggi ad uscire dal terribile schema ''capello piastrato-riga decentrata,-ciuffo di lato'', di cui abbiamo fatto un breve accenno in ''vita da zarra''.
Vi sembrerà impossibile, lo so, ma VOI NON SIETE DEI MANGA;
Non siete obbligate a portare i capelli ogni giorno allo stesso modo, davvero! giuro!  
Volendo, potete addirittura non lisciarvi i affatto capelli! (dalla folla si leva un incredulo ''ooooooohhhh'').
Fate una prova, la vostra ghd (lo so che avete una ghd...) non si attaccherà autonomamente al muro,  non si accenderà da sola e non si metterà a rincorrere i vostri spinaci per tutto il bagno.  
Detto questo, mie care, poco fantasiose amiche, date un'occhiata e sperimentate!
Occorrente: una spazzola, un pettine a coda, un crespo, lacca, forcine.

Partiamo spazzolando con cura i capelli, pettinandoli verso sinistra e spruzziamo un filo di lacca, per tenerli sotto controllo;




terminato di formulare pensieri stupidi sul fallico aggeggio (che potete trovare in profumerie ben fornite o presso un qualasiasi rivenditore di articoli per parrucchieri),  avvolgiamo i capelli attorno
al crespo, aiutandoci con la coda del nostro pettine;


In prossimità della parte alta del capo, puntiamo la nostra prima molletta e, servendoci sempre del pettine, spingiamo dentro i capelli rimasti;










Fermiamo il crespo nella parte bassa della nostra banana e fissiamo il tutto con qualche mollettina;




















Con la Lacca ed il pettine, ''puliamo'' le parti laterali dell'acconciatura;



















Ripetiamo l'operazione, nella parte bassa della banana, sollevando con delicatezza la struttura di supporto per allineare e correggere volumi e livelli.










Et voi-là! la nostra acconciatura è pronta e potrete sfoggiarla durante qualsiasi evento elegante, sicure di non sfigurare!



Un bacione alle mie lettrici, che mi hanno vista sparire per un po' (perdonatemi, ogni tanto il mio cervello emigra verso lidi lontani ed è difficile scrivere senza di lui.)
A presto con nuove recensioni, nuove acconciature e tanto tanto altro ancora!


xoxo
Miss V

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L'UNO PER MILLE

17:10 2 Comments

Evviva...il blog più sconosciuto d'Italia ha superato le mille visite!!
Questo è quindi il mio primo post di ringraziamento alle persone che hanno cominciato a leggermi, che evidentemente soffrono tutte di timidezza patologica, in quanto lungi da loro lasciare un commento sul blog. 
Ringrazio  i 97 lettori degli USA, i 30 della Germania, i 17 dalla Federazione Russa (???), i 5 dalla Spagna, i 2 dall'Ucraina(???), i 2 dal Kuwait (???) ed i rimanenti dal nostro paese, con doveroso  "special thanks to" mia sorella e mio cognato, che per ora rimangono gli unici follower. Grazie Nico, grazie Aly.
Ringraziamento speciale anche a mia sorella minore, Stefania, che funge da censura/filtro e- talvolta- anche da  ispirazione.
Approfitto dell'occasione, per rendervi partecipi del perchè ho iniziato a scrivere questo Blog; i motivi, sono essenzialmente due: 
PRINCIPALMENTE, essendo di indole molto buona e generosa, ho sentito l'impulso irrefrenabile di  condividere i miei saperi- estetici e non- con il resto della popolazione femminile; molto secondariamente, ho pensato che forse, potrebbe essere, non si sa mai, potrei rubare il posto alla famosa ClioMakeUp nella prossima campagna PUPA (cosa che non avverrà mai se le mie lettrici continuano ad fingere di avere una paresi alle dita).

xoxo

Miss V



2 commenti:

Vita da zarra: puoi uscirne anche tu!

10:27 1 Comments

E' noto a tutti quanto la condizione necessaria per risolvere un problema, sia prima di tutto prenderne coscienza;  quindi eccovi qui la tipica sintomatologia della zarraggine, che può rivelarsi sotto diverse forme, a seconda del soggetto, ma presenta  tratti comuni, che  ci permettono di diagnosticare con una certa sicurezza questo disturbo del buon gusto:






-I vostri capelli hanno una piega immutabile, caratterizzata da ciuffo rigorosamente laterale a filo-occhio, causa spesso di una cecità parziale

-Sentite l'esigenza di indossare occhiali da sole in inverno, in luoghi chiusi e in locale notturni

-Non provate imbarazzo nel presentarvi in pubblico con jeans a vita bassa (la zip misura circa 3 cm) nonostante  il vostro girovita equatoriale

-Tendete ad addobbarvi con accessori in plastica dai bizzarri colori e non riuscite a frenare l'impulso di abusarne, indossando contemporaneamente collane, bracciali, bangles, spille per capelli, orecchini, cintura, piercing e scarpe rigorosamente ''en pendant'' tra di loro

-Quando uscite con le amiche (solitamente vi spostate in piccoli branchi da 4-5 esemplari), è difficile distinguervi a distanze non ravvicinate

-il vostro make up è lo stesso in qualsiasi occasione (dall'università, alla discoteca, alla comunione di vostra cugina) e solitamente è costituito da:
*fondotinta di almeno un tono più scuro del dovuto, le cui cromie arancioni sono rinforzate dall'uso spropositato di terra abbronzante e costanti visite al solarium
* pesante riga di eye-liner, la cui lunghezza e spessore si rivelano  direttamente proporzionali alla gravità della patologia
*lucidalabbra pericolosamente glitterato ed assolutamente terrificante
*ombretto abbinato agli addobbi di cui sopra, prescindendo totalmente dal colore dei vostri occhi.


Se vi riconoscete in almeno due di questi sintomi, siete sicuramente affette da Zarraggine, ma non abbiate timore, poichè, lasciandovi aiutare da chi vi ama (eccetto le appartenenti al vostro branco), anche voi potrete un giorno avere una vita normale.
Vi consiglio, intanto, di farvi un giro su questo utile e divertentissimo sito, che potrete utilizzare intanto come manuale di ''auto-aiuto'', per  iniziare il vostro percorso di guarigione http://www.malvestite.net/ .  La brillante autrice Betty Moore, offre ,infatti ai suoi numerosi lettori, un vasto campionario di look da non imitare, tra cui ho deciso di mostrarvi l'esempioe #53  denominato ''coppia malvestita gigialessiana''.

Vorrei inoltre, per dare speranza a tutte voi, regalarvi la mia testimonianza, confessandovi, senza remore, che ANCHE IO sono stata affetta per un paio d'anni dalla zarraggine.
Ero appena dodicenne, quando apparvero  i primi sintomi;  iniziai precocemente a truccarmi (anche durante gli allenamenti di pallavolo, sport nel quale non mi sono certo distinta per tecnica e talento) ,utilizzando una matita turchese brillante, matita nera all interno dell'occhio e tenendo i capelli leccati a mucca, riga in mezzo e due ciuffi laterali sciolti, allora detti ''tirabaci''.
L'apice l'ho raggiunto iniziate le superiori; il primo giorno ho fatto il mio ingresso trionfale al liceo indossando un paio di pantaloni neri SFUMATI, ZEBRATI E A ZAMPA, t-shirt grigia brillantinata con bambolina (anch'essa truzza) disegnata sul davanti e ultime ma non meno importanti le temibili scarpe con la zeppa della ONYX, che in questo preciso istante mi hanno fatta sentire una cariatide, in quanto nemmeno su google se ne trovano immagini, causa antichità del reperto.
Ma oggi, io posso dire di esserne completamente uscita, sono pulita e sono sicura che non avrò ricadute di stile; la mia personale lotta contro il cattivo gusto è stata strenua al punto da rendermi fisicamente allergica a qualsiasi tipo di accessorio, che indosso quindi solo raramente e rigorosamente non di plastica.
Mantengo un basso profilo su abbigliamento e addobbo  e seguo sostanzialmente la massima della grande pensatrice e cacciatrice di vampiri Sarah Michelle Gellar
 la quale ha sostenuto durante un'intervista che il miglior accessorio che  una donna può sfoggiare è il suo viso.
(e meno male, perchè se diceva il sedere ero nella cacca).





tanti baci 

vostra
Miss V









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